Il nuoto e i suoi benefici
Il nuoto apporta molteplici benefici all’organismo e questi possono essere così riassunti.
- È un ottimo alleato dell’apparato cardiovascolare: regola la pressione arteriosa e abbassa la frequenza cardiaca a riposo. Favorisce nel tempo l’aumento della potenza del cuore riducendo, così, il rischio di infarti e ictus. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia, alle persone di sana e robusta costituzione, di praticare questo sport 150 minuti alla settimana.
- Aumenta il tono muscolare.
- Incentiva, se combinato a una corretta alimentazione, la perdita di peso. In un’ora si possono infatti bruciare, a seconda dello stile e della velocità, dalle 400 alle 700 kcal.
- Ripristina la circolazione negli arti inferiori. La pressione esercitata dall’acqua svolge, altresì, un effetto drenante che contrasta la pelle a buccia d’arancia.
- È l’ideale, secondo diversi studi, per tutti coloro che sono affetti da diabete mellito di tipo 2; questa patologia è, infatti, riconducibile a un peso ponderale eccessivo o un marcato stile di vita sedentario.
Nuotare abbassa il tasso d’insorgenza della malattia e contiene i livelli di glucosio nel sangue.
Dimagrire con il nuoto
Il nuoto è lo sport ideale per perdere peso e tornare in forma.
Per raggiungere l’obiettivo sono indispensabili tre allenamenti settimanali (ciascuno di essi deve durare almeno 40 minuti al fine di innescare correttamente il metabolismo), costanza e tanta buona volontà.
Il corpo acquisisce così forza e resistenza, i muscoli sono progressivamente più tonici e i depositi di grasso si sciolgono.
L’organismo, al termine della sessione, continua a bruciare calorie perché l’energia è essenziale per ripristinare il tessuto muscolare.
La perdita di peso dipende, inoltre, dallo stile praticato; tra i più gettonati vi sono quello libero e a rana che consentono di ottenere ottimi risultati in tempi relativamente brevi.
Il secondo è, per esempio, molto amato dalle donne perché rassoda i glutei e l’interno coscia; riduce, inoltre, gli accumuli di grasso in tale area.
Si consiglia, in definitiva, di alternare stili diversi: le combinazioni migliori sono crawl/dorso (per bruciare rapidamente i grassi) e delfino/dorso.
Ogni sessione di nuoto deve sempre iniziare con una fase di riscaldamento per gli arti inferiori e superiori.
Gli esercizi, da ripetersi 2/3 volte, comprendono:
- 2 vasche a rana;
- battere le gambe nell’acqua, a bordo piscina, per alcuni minuti.
Il dimagrimento indotto dal nuoto comporta, come già detto, una riduzione della massa grassa che viene sostituita da quella muscolare.
Un fisico particolarmente muscoloso e scolpito non è però il sogno di tutti, ma ciò dipende anche dalla tipologia di allenamento e dalla sua durata.
La giusta alimentazione dei nuotatori
È bene premettere che non esiste una dieta giusta per i nuotatori, ma è comunque indispensabile fare alcune precisazioni.
Devono, infatti, essere garantite riserve sufficienti di fosfocreatina e glicogeno (il loro ruolo è determinante nelle gare di velocità).
A tavola non possono, quindi, mancare i carboidrati come pane, pasta e riso (per un soggetto di 70 kg sono necessari 400-560 grammi al giorno).
Un consumo così elevato può portare un fastidioso senso di appesantimento: si possono, quindi, introdurre nel proprio regime alimentare succhi di frutta, bevande energetiche arricchite con maltodestrine o specifiche barrette.
Le proteine sono molto importanti per la formazione del tessuto muscolare e la sintesi della fosfocreatina; il loro consumo si attesta intorno a 140 grammi giornalieri.
È essenziale prestare attenzione al tipo di proteina assunta: alcune vengono digerite velocemente e si rendono, quindi, immediatamente disponibili (ricotta), mentre il tempo di assorbimento di altre è più lungo.
Le prime sono indicate nelle fasi successive all’allenamento; le seconde nel corso del recupero notturno.
I grassi costituiscono, infine, circa il 30% dell’apporto calorico complessivo, ma devono essere di prima qualità. Sono, quindi, perfetti quelli che possiedono un eccellente rapporto tra omega 3 e omega 6 (olio extravergine di oliva, mandorle, noci, nocciole). Attenzione, invece, a quelli di origine animale e trans.
In linea generale si può, comunque, affermare che è sufficiente seguire le regole base della corretta alimentazione.
Tutti coloro che praticano il nuoto per dimagrire possono, invece, fare riferimento alla dieta a zona che determina un aumento del metabolismo basale e favorisce la lipolisi o scissione dei grassi.
Si suggerisce, inoltre, l’assunzione di un caffè amaro prima di intraprendere lo sforzo aerobico.
Questa bevanda favorisce, infatti, il metabolismo dei grassi che vengono, quindi, imipegati come fonte energetica.