L’allenamento nuoto libero deve essere strutturato in maniera tale che i risultati finali si possano vedere.
Ovviamente occorre seguire un particolare programma per chi inizia a praticare questo sport oppure per chi deve riprendere a svolgere gare e allenamenti completi.
Ecco come procedere per prevenire delle complicazioni che potrebbero essere tutt’altro che ottimali da affrontare.
L’allenamento aerobico
Per prima cosa occorre prendere parte a una sessione di allenamento aerobico, necessario per potenziare la propria struttura fisica e ovviamente la resistenza.
Occorre infatti sottolineare come il nuoto, seppur praticato per le prime volte, richiede un certo livello di resistenza fisica.
Pertanto sarà opportuno praticare corsa e bicicletta per almeno trenta minuti al giorno, in modo tale che il proprio corpo sia abituato allo sforzo e soprattutto che possa garantire una certa autonomia mentre si effettua l’allenamento in acqua con stile libero.
Una volta che si potenzia la propria struttura fisica sarà possibile procedere con le sessioni di allenamento in piscina, ovvero quelle tipiche del nuoto.
Il riscaldamento del nuoto
Come riscaldamento per l’allenamento di nuoto, dopo aver ovviamente effettuato lo stretching, vi è quello che consiste nel procedere effettuando otto vasche da venticinque metri con stile libero.
Si possono usare, durante il riscaldamento stesso, sia le braccia che le gambe per nuotare: una volta che si percorrono cinquanta metri, occorre fare trenta secondi di riposo a bordo piscina, in maniera tale che si possa recuperare il fiato.
Per potenziare maggiormente il riscaldamento sarà necessario cercare di variare lo stile di nuoto, in maniera tale che si possa riscaldare completamente il proprio corpo.
Questo primo allenamento deve ovviamente essere svolto senza grossi sforzi, con un cardio frequenzimetro, in modo tale che si possa evitare che il cuore venga sottoposto a uno sforzo eccessivo, con conseguenti complicazioni.
L’allenamento di braccia e gambe
Una volta che il proprio corpo è pronto per l’allenamento, sarà necessario procedere con esercizi per gambe e braccia in maniera separate.
Utilizzando una tavoletta, bisogna percorrere otto vasche da venticinque metri nuotando usando solo ed esclusivamente le gambe.
Ovviamente, al completamento di ogni vasca, sarà necessario attendere trenta secondi in maniera tale che sia possibile recuperare le proprie energie.
Una volta che questa sessione di allenamento volge a termine, bisognerà procedere con le nuotate a stile libero usando solo le braccia.
In questo caso occorre mettere dei galleggianti nei piedi in modo tale che questi restino sollevati e si possano utilizzare le braccia senza alcuna difficoltà.
Questo allenamento è identico a quello che deve essere svolto per le gambe, ovvero bisogna percorrere le vasche per otto volte, alternando naturalmente un breve periodo di riposo pari a trenta secondi al termine di ogni vasca.
La fase finale dell’allenamento
A questo punto si dovranno svolgere gli ultimi esercizi di allenamento per nuoto stile libero.
Questi consistono nel percorrere per tre volte una vasca da cento metri con stile libero, senza però accelerare troppo nella nuotata.
Dopo questo primo esercizio sarà necessario procedere con una vasca da cento metri che deve essere affrontata con minor stress, ovvero quella classica di recupero.
Infine, come ultimo esercizio, sarà necessario nuotare per altri duecento metri in stile libero, con un breve periodo di recupero di trenta secondi al termine della nuotata nella vasca.
Qualora ci si senta affaticati occorre procedere con lo svolgimento di esercizi che prevengono alla propria muscolatura di essere ulteriormente stressata, in modo tale da prevenire dei dolori che potrebbero impedire al nuotatore non esperto di avere una sensazione di contrazione muscolare che impedisce appunto di prendere parte alla prossima sessione di allenamento.
Ecco quindi come procedere per potersi allenare nel nuoto stile libero. Scarica i programmi ed inizia ad allenarti.